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Sta arrivando il Decreto Salva Casa

Semplificazione e regolarizzazione delle difformità edilizie minori sono gli obiettivi del Decreto Salva Casa, in fase di conversione in legge tra pochi giorni. I dettagli.

Hai ereditato un immobile da un tuo avo, proprietà che vorresti vendere ma non puoi ancora procedere per via di piccole modifiche strutturali che non coincidono esattamente con il progetto iniziale?

Finora non hai potuto fare nulla ma ora qualcosa nella vecchia normativa è cambiato.

Lo scorso 24 maggio 2024 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Salva Casa, un provvedimento che punta a

semplificare e regolarizzare le difformità edilizie minori

ovvero quelle irregolarità che non incidono in maniera sostanziale sulla conformità dell’opera, rispetto al progetto autorizzato.

Obiettivi?

  • agevolare i proprietari di immobili,
  • alleggerire il carico burocratico degli uffici comunali
  • abbassare il costo del mattone.

In questo senso il decreto introdurrebbe una serie di semplificazioni e nuove norme per sanare tali situazioni nelle proprietà immobiliari.

Parlo al condizionale perché in effetti la normativa non è ancora stata convertita in legge, cosa che dovrebbe avvenire tra qualche giorno, entro il 28 luglio.

Ma diamo comunque uno sguardo ai principali emendamenti che stanno per essere confermati.

ADDIO alla doppia conformità → il decreto suddivide gli abusi in gravi e parziali, eliminando per questi ultimi la doppia conformità tra la normativa edilizia e urbanistica vigente e prevedendo il pagamento di una specifica sanatoria per regolarizzare tali situazioni.

Tolleranze costruttive → aumentate dal 2% al 5% per le opere realizzate entro il 24 maggio 2024. Parliamo di quei minimi scostamenti riguardanti l’altezza, la cubatura e altri parametri che non costituiscono illecito edilizio.

Tolleranze esecutive → per le modifiche alle finiture degli edifici di minima entità, la diversa collocazione di impianti e opere interne realizzate sempre entro il 24 maggio.

Semplificazione del cambio destinazione uso

Edilizia libera→ con ampliamento all’installazione di vetrate panoramiche amovibili, tende da sole e altre strutture di protezione degli agenti atmosferici. La cosa fondamentale da ricordare è che queste installazioni NON devono creare nuovi volumi o modificare l’uso degli spazi interni.

Regola del silenzio-assenso→ qualora l’amministrazione non risponda entro i termini stabiliti, la richiesta di sanatoria è automaticamente accettata. Un principio volto a velocizzare le procedure burocratiche e ridurre i tempi di attesa per i cittadini

Gli autori del decreto tengono a precisare chenon si tratta di un vero e proprio condono edilizio quanto piuttosto di una misura per sistemare le piccole difformità.

Il nuovo decreto rappresenta un passo significativo verso la

semplificazione burocratica e la regolarizzazione del patrimonio edilizio italiano,

con potenziali benefici anche sul mercato immobiliare, grazie all’aumento della commerciabilità degli immobili regolarizzati.

Per approfondire ulteriormente i singoli punti, puoi trovare interessante la lettura di questo articolo.

Restiamo comunque in attesa del semaforo verde nei prossimi giorni.


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